GAZA

A gara finita

La partita non era ancora terminata. Tutti si domandavano perché fosse stata sospesa, così, all’improvviso. Qualcuno ne aveva forse fischiato la fine? A loro non sembrava.

Stavano mettendo in pratica il loro diritto di divertirsi. Era forse qualcosa di anomalo in quella tenera età? Nessuno che lo pensasse. Allora perché non ne conoscevano il risultato? Perché era trascorso il tempo di cento partite? Si vociferava di alcuni che non ce l’avevano fatta. Erano forse stati cacciati via?

Nessuno credeva che gli importasse di altri interrogativi. Incombe un boato. Ci spiegano che qualcosa ha decretato la fine della partita. Non qualcuno. Siamo stati costretti a finirla per cause di forza maggiore. Mi dicono che dovrò cercare nuovi compagni per la mia squadra. Altre conte da fare. Perché gli altri non ci sono più. Davvero un peccato. Quella partita la stavamo vincendo. Ed è l’unica cosa della quale dovrebbe importarmi.